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Cellulosa
03:13
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Forza Lavoro e’ una etnografia sonora del distretto della ZAI ( zona agricolo industriale di Verona), sviluppato a partire da un laboratorio di Field Recording guidato dai due artisti nel quartiere e durante una successiva residenza a Verona. L’opera raccoglie – mediante la pratica del documentario di osservazione – registrazioni ambientali, conversazioni, interviste con chi vive, lavora, ha lavorato o semplicemente attraversa la zona.
Le voci di sindacalisti, ex lavoratori, lavoratrici, operatori, artisti ci guidano attraverso le cicatrici di questo quartiere, che è stato per anni il motore della vita produttiva della città e ne ricostruiscono, attraverso frammenti delle loro biografie, l’evoluzione.
Un passato in cui la ZAI ogni giorno, veniva abitata e vissuta da migliaia di lavoratori che lì producevano, si associavano e insieme scioperavano, sperimentando il declino del lavoro e l’erosione dei diritti.
Con i mutamenti del sistema di produzione il quartiere, così come i capannoni che ospitavano le fabbriche , si è svuotato.
Altre fabbriche sono subentrate.
Progetti, visioni, immaginazioni si sono succeduti, alimentati dal vettore della ristrutturazione finanziaria e sociale accaduta fra gli anni ’80 e gli anni zero.
Questa ricerca ipotizza una geografia possibile, che si articola in diversi luoghi del quartiere, nell’ascolto dei suoni e delle memorie di cui sono carichi.
Un percorso di esplorazione di uno spazio che sta ridefinendo la propria funzione nel territorio cittadino.
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2. |
Intelligenza di lavoro
04:20
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Forza Lavoro e’ una etnografia sonora del distretto della ZAI ( zona agricolo industriale di Verona), sviluppato a partire da un laboratorio di Field Recording guidato dai due artisti nel quartiere e durante una successiva residenza a Verona. L’opera raccoglie – mediante la pratica del documentario di osservazione – registrazioni ambientali, conversazioni, interviste con chi vive, lavora, ha lavorato o semplicemente attraversa la zona.
Le voci di sindacalisti, ex lavoratori, lavoratrici, operatori, artisti ci guidano attraverso le cicatrici di questo quartiere, che è stato per anni il motore della vita produttiva della città e ne ricostruiscono, attraverso frammenti delle loro biografie, l’evoluzione.
Un passato in cui la ZAI ogni giorno, veniva abitata e vissuta da migliaia di lavoratori che lì producevano, si associavano e insieme scioperavano, sperimentando il declino del lavoro e l’erosione dei diritti.
Con i mutamenti del sistema di produzione il quartiere, così come i capannoni che ospitavano le fabbriche , si è svuotato.
Altre fabbriche sono subentrate.
Progetti, visioni, immaginazioni si sono succeduti, alimentati dal vettore della ristrutturazione finanziaria e sociale accaduta fra gli anni ’80 e gli anni zero.
Questa ricerca ipotizza una geografia possibile, che si articola in diversi luoghi del quartiere, nell’ascolto dei suoni e delle memorie di cui sono carichi.
Un percorso di esplorazione di uno spazio che sta ridefinendo la propria funzione nel territorio cittadino.
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3. |
Magazzini Generali
02:56
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Forza Lavoro e’ una etnografia sonora del distretto della ZAI ( zona agricolo industriale di Verona), sviluppato a partire da un laboratorio di Field Recording guidato dai due artisti nel quartiere e durante una successiva residenza a Verona. L’opera raccoglie – mediante la pratica del documentario di osservazione – registrazioni ambientali, conversazioni, interviste con chi vive, lavora, ha lavorato o semplicemente attraversa la zona.
Le voci di sindacalisti, ex lavoratori, lavoratrici, operatori, artisti ci guidano attraverso le cicatrici di questo quartiere, che è stato per anni il motore della vita produttiva della città e ne ricostruiscono, attraverso frammenti delle loro biografie, l’evoluzione.
Un passato in cui la ZAI ogni giorno, veniva abitata e vissuta da migliaia di lavoratori che lì producevano, si associavano e insieme scioperavano, sperimentando il declino del lavoro e l’erosione dei diritti.
Con i mutamenti del sistema di produzione il quartiere, così come i capannoni che ospitavano le fabbriche , si è svuotato.
Altre fabbriche sono subentrate.
Progetti, visioni, immaginazioni si sono succeduti, alimentati dal vettore della ristrutturazione finanziaria e sociale accaduta fra gli anni ’80 e gli anni zero.
Questa ricerca ipotizza una geografia possibile, che si articola in diversi luoghi del quartiere, nell’ascolto dei suoni e delle memorie di cui sono carichi.
Un percorso di esplorazione di uno spazio che sta ridefinendo la propria funzione nel territorio cittadino.
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4. |
Sottomondo
05:42
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Forza Lavoro e’ una etnografia sonora del distretto della ZAI ( zona agricolo industriale di Verona), sviluppato a partire da un laboratorio di Field Recording guidato dai due artisti nel quartiere e durante una successiva residenza a Verona. L’opera raccoglie – mediante la pratica del documentario di osservazione – registrazioni ambientali, conversazioni, interviste con chi vive, lavora, ha lavorato o semplicemente attraversa la zona.
Le voci di sindacalisti, ex lavoratori, lavoratrici, operatori, artisti ci guidano attraverso le cicatrici di questo quartiere, che è stato per anni il motore della vita produttiva della città e ne ricostruiscono, attraverso frammenti delle loro biografie, l’evoluzione.
Un passato in cui la ZAI ogni giorno, veniva abitata e vissuta da migliaia di lavoratori che lì producevano, si associavano e insieme scioperavano, sperimentando il declino del lavoro e l’erosione dei diritti.
Con i mutamenti del sistema di produzione il quartiere, così come i capannoni che ospitavano le fabbriche , si è svuotato.
Altre fabbriche sono subentrate.
Progetti, visioni, immaginazioni si sono succeduti, alimentati dal vettore della ristrutturazione finanziaria e sociale accaduta fra gli anni ’80 e gli anni zero.
Questa ricerca ipotizza una geografia possibile, che si articola in diversi luoghi del quartiere, nell’ascolto dei suoni e delle memorie di cui sono carichi.
Un percorso di esplorazione di uno spazio che sta ridefinendo la propria funzione nel territorio cittadino.
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5. |
Tabacco
03:47
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Forza Lavoro e’ una etnografia sonora del distretto della ZAI ( zona agricolo industriale di Verona), sviluppato a partire da un laboratorio di Field Recording guidato dai due artisti nel quartiere e durante una successiva residenza a Verona. L’opera raccoglie – mediante la pratica del documentario di osservazione – registrazioni ambientali, conversazioni, interviste con chi vive, lavora, ha lavorato o semplicemente attraversa la zona.
Le voci di sindacalisti, ex lavoratori, lavoratrici, operatori, artisti ci guidano attraverso le cicatrici di questo quartiere, che è stato per anni il motore della vita produttiva della città e ne ricostruiscono, attraverso frammenti delle loro biografie, l’evoluzione.
Un passato in cui la ZAI ogni giorno, veniva abitata e vissuta da migliaia di lavoratori che lì producevano, si associavano e insieme scioperavano, sperimentando il declino del lavoro e l’erosione dei diritti.
Con i mutamenti del sistema di produzione il quartiere, così come i capannoni che ospitavano le fabbriche , si è svuotato.
Altre fabbriche sono subentrate.
Progetti, visioni, immaginazioni si sono succeduti, alimentati dal vettore della ristrutturazione finanziaria e sociale accaduta fra gli anni ’80 e gli anni zero.
Questa ricerca ipotizza una geografia possibile, che si articola in diversi luoghi del quartiere, nell’ascolto dei suoni e delle memorie di cui sono carichi.
Un percorso di esplorazione di uno spazio che sta ridefinendo la propria funzione nel territorio cittadino.
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6. |
La voliera
05:08
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Forza Lavoro e’ una etnografia sonora del distretto della ZAI ( zona agricolo industriale di Verona), sviluppato a partire da un laboratorio di Field Recording guidato dai due artisti nel quartiere e durante una successiva residenza a Verona. L’opera raccoglie – mediante la pratica del documentario di osservazione – registrazioni ambientali, conversazioni, interviste con chi vive, lavora, ha lavorato o semplicemente attraversa la zona.
Le voci di sindacalisti, ex lavoratori, lavoratrici, operatori, artisti ci guidano attraverso le cicatrici di questo quartiere, che è stato per anni il motore della vita produttiva della città e ne ricostruiscono, attraverso frammenti delle loro biografie, l’evoluzione.
Un passato in cui la ZAI ogni giorno, veniva abitata e vissuta da migliaia di lavoratori che lì producevano, si associavano e insieme scioperavano, sperimentando il declino del lavoro e l’erosione dei diritti.
Con i mutamenti del sistema di produzione il quartiere, così come i capannoni che ospitavano le fabbriche , si è svuotato.
Altre fabbriche sono subentrate.
Progetti, visioni, immaginazioni si sono succeduti, alimentati dal vettore della ristrutturazione finanziaria e sociale accaduta fra gli anni ’80 e gli anni zero.
Questa ricerca ipotizza una geografia possibile, che si articola in diversi luoghi del quartiere, nell’ascolto dei suoni e delle memorie di cui sono carichi.
Un percorso di esplorazione di uno spazio che sta ridefinendo la propria funzione nel territorio cittadino.
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7. |
Son saltati tutti
05:49
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Forza Lavoro e’ una etnografia sonora del distretto della ZAI ( zona agricolo industriale di Verona), sviluppato a partire da un laboratorio di Field Recording guidato dai due artisti nel quartiere e durante una successiva residenza a Verona. L’opera raccoglie – mediante la pratica del documentario di osservazione – registrazioni ambientali, conversazioni, interviste con chi vive, lavora, ha lavorato o semplicemente attraversa la zona.
Le voci di sindacalisti, ex lavoratori, lavoratrici, operatori, artisti ci guidano attraverso le cicatrici di questo quartiere, che è stato per anni il motore della vita produttiva della città e ne ricostruiscono, attraverso frammenti delle loro biografie, l’evoluzione.
Un passato in cui la ZAI ogni giorno, veniva abitata e vissuta da migliaia di lavoratori che lì producevano, si associavano e insieme scioperavano, sperimentando il declino del lavoro e l’erosione dei diritti.
Con i mutamenti del sistema di produzione il quartiere, così come i capannoni che ospitavano le fabbriche , si è svuotato.
Altre fabbriche sono subentrate.
Progetti, visioni, immaginazioni si sono succeduti, alimentati dal vettore della ristrutturazione finanziaria e sociale accaduta fra gli anni ’80 e gli anni zero.
Questa ricerca ipotizza una geografia possibile, che si articola in diversi luoghi del quartiere, nell’ascolto dei suoni e delle memorie di cui sono carichi.
Un percorso di esplorazione di uno spazio che sta ridefinendo la propria funzione nel territorio cittadino.
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8. |
Il toro e il cigno
05:30
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Forza Lavoro e’ una etnografia sonora del distretto della ZAI ( zona agricolo industriale di Verona), sviluppato a partire da un laboratorio di Field Recording guidato dai due artisti nel quartiere e durante una successiva residenza a Verona. L’opera raccoglie – mediante la pratica del documentario di osservazione – registrazioni ambientali, conversazioni, interviste con chi vive, lavora, ha lavorato o semplicemente attraversa la zona.
Le voci di sindacalisti, ex lavoratori, lavoratrici, operatori, artisti ci guidano attraverso le cicatrici di questo quartiere, che è stato per anni il motore della vita produttiva della città e ne ricostruiscono, attraverso frammenti delle loro biografie, l’evoluzione.
Un passato in cui la ZAI ogni giorno, veniva abitata e vissuta da migliaia di lavoratori che lì producevano, si associavano e insieme scioperavano, sperimentando il declino del lavoro e l’erosione dei diritti.
Con i mutamenti del sistema di produzione il quartiere, così come i capannoni che ospitavano le fabbriche , si è svuotato.
Altre fabbriche sono subentrate.
Progetti, visioni, immaginazioni si sono succeduti, alimentati dal vettore della ristrutturazione finanziaria e sociale accaduta fra gli anni ’80 e gli anni zero.
Questa ricerca ipotizza una geografia possibile, che si articola in diversi luoghi del quartiere, nell’ascolto dei suoni e delle memorie di cui sono carichi.
Un percorso di esplorazione di uno spazio che sta ridefinendo la propria funzione nel territorio cittadino.
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9. |
Parco Santa Teresa
03:31
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Forza Lavoro e’ una etnografia sonora del distretto della ZAI ( zona agricolo industriale di Verona), sviluppato a partire da un laboratorio di Field Recording guidato dai due artisti nel quartiere e durante una successiva residenza a Verona. L’opera raccoglie – mediante la pratica del documentario di osservazione – registrazioni ambientali, conversazioni, interviste con chi vive, lavora, ha lavorato o semplicemente attraversa la zona.
Le voci di sindacalisti, ex lavoratori, lavoratrici, operatori, artisti ci guidano attraverso le cicatrici di questo quartiere, che è stato per anni il motore della vita produttiva della città e ne ricostruiscono, attraverso frammenti delle loro biografie, l’evoluzione.
Un passato in cui la ZAI ogni giorno, veniva abitata e vissuta da migliaia di lavoratori che lì producevano, si associavano e insieme scioperavano, sperimentando il declino del lavoro e l’erosione dei diritti.
Con i mutamenti del sistema di produzione il quartiere, così come i capannoni che ospitavano le fabbriche , si è svuotato.
Altre fabbriche sono subentrate.
Progetti, visioni, immaginazioni si sono succeduti, alimentati dal vettore della ristrutturazione finanziaria e sociale accaduta fra gli anni ’80 e gli anni zero.
Questa ricerca ipotizza una geografia possibile, che si articola in diversi luoghi del quartiere, nell’ascolto dei suoni e delle memorie di cui sono carichi.
Un percorso di esplorazione di uno spazio che sta ridefinendo la propria funzione nel territorio cittadino.
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10. |
Un lavoro pulito
05:21
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Forza Lavoro e’ una etnografia sonora del distretto della ZAI ( zona agricolo industriale di Verona), sviluppato a partire da un laboratorio di Field Recording guidato dai due artisti nel quartiere e durante una successiva residenza a Verona. L’opera raccoglie – mediante la pratica del documentario di osservazione – registrazioni ambientali, conversazioni, interviste con chi vive, lavora, ha lavorato o semplicemente attraversa la zona.
Le voci di sindacalisti, ex lavoratori, lavoratrici, operatori, artisti ci guidano attraverso le cicatrici di questo quartiere, che è stato per anni il motore della vita produttiva della città e ne ricostruiscono, attraverso frammenti delle loro biografie, l’evoluzione.
Un passato in cui la ZAI ogni giorno, veniva abitata e vissuta da migliaia di lavoratori che lì producevano, si associavano e insieme scioperavano, sperimentando il declino del lavoro e l’erosione dei diritti.
Con i mutamenti del sistema di produzione il quartiere, così come i capannoni che ospitavano le fabbriche , si è svuotato.
Altre fabbriche sono subentrate.
Progetti, visioni, immaginazioni si sono succeduti, alimentati dal vettore della ristrutturazione finanziaria e sociale accaduta fra gli anni ’80 e gli anni zero.
Questa ricerca ipotizza una geografia possibile, che si articola in diversi luoghi del quartiere, nell’ascolto dei suoni e delle memorie di cui sono carichi.
Un percorso di esplorazione di uno spazio che sta ridefinendo la propria funzione nel territorio cittadino.
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11. |
Overmeccanica
05:00
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Forza Lavoro e’ una etnografia sonora del distretto della ZAI ( zona agricolo industriale di Verona), sviluppato a partire da un laboratorio di Field Recording guidato dai due artisti nel quartiere e durante una successiva residenza a Verona. L’opera raccoglie – mediante la pratica del documentario di osservazione – registrazioni ambientali, conversazioni, interviste con chi vive, lavora, ha lavorato o semplicemente attraversa la zona.
Le voci di sindacalisti, ex lavoratori, lavoratrici, operatori, artisti ci guidano attraverso le cicatrici di questo quartiere, che è stato per anni il motore della vita produttiva della città e ne ricostruiscono, attraverso frammenti delle loro biografie, l’evoluzione.
Un passato in cui la ZAI ogni giorno, veniva abitata e vissuta da migliaia di lavoratori che lì producevano, si associavano e insieme scioperavano, sperimentando il declino del lavoro e l’erosione dei diritti.
Con i mutamenti del sistema di produzione il quartiere, così come i capannoni che ospitavano le fabbriche , si è svuotato.
Altre fabbriche sono subentrate.
Progetti, visioni, immaginazioni si sono succeduti, alimentati dal vettore della ristrutturazione finanziaria e sociale accaduta fra gli anni ’80 e gli anni zero.
Questa ricerca ipotizza una geografia possibile, che si articola in diversi luoghi del quartiere, nell’ascolto dei suoni e delle memorie di cui sono carichi.
Un percorso di esplorazione di uno spazio che sta ridefinendo la propria funzione nel territorio cittadino.
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12. |
Che meraviglia
03:45
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Forza Lavoro e’ una etnografia sonora del distretto della ZAI ( zona agricolo industriale di Verona), sviluppato a partire da un laboratorio di Field Recording guidato dai due artisti nel quartiere e durante una successiva residenza a Verona. L’opera raccoglie – mediante la pratica del documentario di osservazione – registrazioni ambientali, conversazioni, interviste con chi vive, lavora, ha lavorato o semplicemente attraversa la zona.
Le voci di sindacalisti, ex lavoratori, lavoratrici, operatori, artisti ci guidano attraverso le cicatrici di questo quartiere, che è stato per anni il motore della vita produttiva della città e ne ricostruiscono, attraverso frammenti delle loro biografie, l’evoluzione.
Un passato in cui la ZAI ogni giorno, veniva abitata e vissuta da migliaia di lavoratori che lì producevano, si associavano e insieme scioperavano, sperimentando il declino del lavoro e l’erosione dei diritti.
Con i mutamenti del sistema di produzione il quartiere, così come i capannoni che ospitavano le fabbriche , si è svuotato.
Altre fabbriche sono subentrate.
Progetti, visioni, immaginazioni si sono succeduti, alimentati dal vettore della ristrutturazione finanziaria e sociale accaduta fra gli anni ’80 e gli anni zero.
Questa ricerca ipotizza una geografia possibile, che si articola in diversi luoghi del quartiere, nell’ascolto dei suoni e delle memorie di cui sono carichi.
Un percorso di esplorazione di uno spazio che sta ridefinendo la propria funzione nel territorio cittadino.
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13. |
La manovia
06:33
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Forza Lavoro e’ una etnografia sonora del distretto della ZAI ( zona agricolo industriale di Verona), sviluppato a partire da un laboratorio di Field Recording guidato dai due artisti nel quartiere e durante una successiva residenza a Verona. L’opera raccoglie – mediante la pratica del documentario di osservazione – registrazioni ambientali, conversazioni, interviste con chi vive, lavora, ha lavorato o semplicemente attraversa la zona.
Le voci di sindacalisti, ex lavoratori, lavoratrici, operatori, artisti ci guidano attraverso le cicatrici di questo quartiere, che è stato per anni il motore della vita produttiva della città e ne ricostruiscono, attraverso frammenti delle loro biografie, l’evoluzione.
Un passato in cui la ZAI ogni giorno, veniva abitata e vissuta da migliaia di lavoratori che lì producevano, si associavano e insieme scioperavano, sperimentando il declino del lavoro e l’erosione dei diritti.
Con i mutamenti del sistema di produzione il quartiere, così come i capannoni che ospitavano le fabbriche , si è svuotato.
Altre fabbriche sono subentrate.
Progetti, visioni, immaginazioni si sono succeduti, alimentati dal vettore della ristrutturazione finanziaria e sociale accaduta fra gli anni ’80 e gli anni zero.
Questa ricerca ipotizza una geografia possibile, che si articola in diversi luoghi del quartiere, nell’ascolto dei suoni e delle memorie di cui sono carichi.
Un percorso di esplorazione di uno spazio che sta ridefinendo la propria funzione nel territorio cittadino.
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14. |
Adige/o
04:49
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Forza Lavoro e’ una etnografia sonora del distretto della ZAI ( zona agricolo industriale di Verona), sviluppato a partire da un laboratorio di Field Recording guidato dai due artisti nel quartiere e durante una successiva residenza a Verona. L’opera raccoglie – mediante la pratica del documentario di osservazione – registrazioni ambientali, conversazioni, interviste con chi vive, lavora, ha lavorato o semplicemente attraversa la zona.
Le voci di sindacalisti, ex lavoratori, lavoratrici, operatori, artisti ci guidano attraverso le cicatrici di questo quartiere, che è stato per anni il motore della vita produttiva della città e ne ricostruiscono, attraverso frammenti delle loro biografie, l’evoluzione.
Un passato in cui la ZAI ogni giorno, veniva abitata e vissuta da migliaia di lavoratori che lì producevano, si associavano e insieme scioperavano, sperimentando il declino del lavoro e l’erosione dei diritti.
Con i mutamenti del sistema di produzione il quartiere, così come i capannoni che ospitavano le fabbriche , si è svuotato.
Altre fabbriche sono subentrate.
Progetti, visioni, immaginazioni si sono succeduti, alimentati dal vettore della ristrutturazione finanziaria e sociale accaduta fra gli anni ’80 e gli anni zero.
Questa ricerca ipotizza una geografia possibile, che si articola in diversi luoghi del quartiere, nell’ascolto dei suoni e delle memorie di cui sono carichi.
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